La quiete prima della tempesta

Dréin / Fili

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Dréin Garaz
     
    .

    User deleted


    Il cielo uggioso preannunciava una pioggia imminente, portando con sé gaudio nel cuore dei nani dei Monti Perenni che, da qualche mese a quella parte, pativano insieme ai loro regnanti un'afa mista ad un'umidità disarmante.
    Quell'anno il tempo pareva impazzito, i ghiacciai perenni iniziarono ad abbassarsi sotto i raggi persistenti di un sole estivo che, sebbene la stagione, stava esagerando. Era un pericolo a cui Dréin doveva tener conto, poiché l'innalzamento graduale del mare e l'abbassamento dei cucuzzoli della montagna potevano causare gravi danni sia alla popolazione che alla fauna.

    - In guardia! -, Kalein balzò al di là di un drappeggio rosso, brandendo con una finta ferocia una spada di legno. Un agguato in piena regola fatto nei confronti delle gambe del padre che stava passando giusto per quel corridoio.

    - Ah! Mi hai ferito! -, esclamò Dréin inginocchiandosi sulla gamba "salva", dando corda al bambino.

    - Adesso devi dire le tue ultime parole! -

    - Oh no ti prego! Ho una moglie e due figli che mi stanno aspettando a casa! -

    - Non m'interessa, prendi questo! -

    - Ma come non t'interessa! Ahah! -, si alzò Dréin ridendosela, agguantando il figlio per un fianco ed alzandolo poi da terra. Lo reggeva a testa in giù, avvolgendogli interamente la pancia con un braccio.
    Il bambino dimenava le mani, colpendo l'aria con l'arma finta.

    - Ma papà! Mettimi giù! Mi gira la testa! -, protestò Kalein facendo versi sconosciuti a tutti gli esseri viventi.

    Dréin svoltò l'angolo ed una Neve tutta di fretta andò a sbattere contro la testa capovolta di Kalein.

    - AHIA! -, urlarono i gemelli all'unisono.

    - Kalein è sempre colpa tua! Smettila di stare appeso come un pipistrello a papà! -

    - Ma veramente è lui che...-, ma il fratello non finì la frase che diede una spadata in testa alla sorella, non troppo forte.

    - Ma state scherzando voi due?! Litigate anche in queste condizioni?! -

    - BRUTTO ROSPO DEFORMATO! -, urlò Neve tirando al gemello una testata, visto che era alla sua portata.

    - NEVE! - e solo allora Dréin decise di mettere Kalein a terra. Il bambino dovette fare uno sforzo disumano (o disnanico che dir si voglia) per riuscire a rimanere dritto visti i continui sbilanciamenti.

    - Adesso voi due vi date una calmata, è mai possibile che siate sempre iper agitati?! Già fa caldo... -

    Dréin alzò lo sguardo e finalmente incrociò il viso di Fili che stava raggiungendo il trio.

    - Quest'oggi vado dal fabbro, sappilo Fili. Gli ordino una bella gabbia in ferro battuto dove rinchiudere questi animaletti...-
     
    Top
    .
  2. Fili Durin
     
    .

    User deleted


    Inarcò un sopracciglio, la nana, alle parole che seguirono i fatti del marito, mentre i due gemelli parevano non riuscire a trovare un'accordo di tregua da quel litigio.

    -Chissà da chi avranno preso tutta questa irruenza, mi domando.- Fu ciò che lei disse, nell'avvicinarsi ora con l'eleganza di gesti e nobiltà di portamento.

    Fili, ora conosciuta fra le genti d'Oltremare come Filia, aveva perso l'aspetto del guerriero che era stato un tempo per vestire perennemente quei panni di nobil nana, consorte di Dréin e madre dei suoi figli.
    Se da un lato era stato difficile abituarsi a tale drastico cambiamento, dall'altro non vi era nessuna soluzione plausibile per poter convivere senza danno con il popolo di quel mondo.

    La magia era una cosa vista con un certo preoccupante riguardo e sospetto, e la convivenza fra due dello stesso sesso ancor peggio; poteva essere una terra fertile per molti aspetti, ma in fatto di mentalità aveva ancora molti passi da dover affrontare.

    Così Fili, per evitare danno alla propria famiglia, come anche alla reputazione del suo re, s'era fatta carico di quell'ultimo cambio aspetto per vestirne fino alla morte quei tratti femminei.

    Non che questo avesse cambiato anche il suo carattere e la sua morale: no, per niente. Dentro quella nana vigeva ancora il fuoco delle mille battaglie affrontate e dei perirgli che l'avevano condotta fino a quel momento esatto della storia.

    Tintinnarono i ninnoli fra i suoi lunghi capelli dorati, sapientemente agghindati da mani femminee, mentre il passo sotto la lunga veste verde foglia la portava più vicina al resto della famiglia.

    Neve fece una linguaccia a Kaléin, rifugiandosi dietro la madre, mentre il bambino sostava irriverente accanto a Dréin, colonne portanti per entrambi e vigili guardiani delle loro esistenze.
    Filia poggiò mano sulla nuca della bambina, carezzandone il crine color del grano, mentre rivolgeva al marito un'occhiata di coinvolgimento.
    -Sarebbero capaci di massacrarsi dietro le sbarre, e allora ti ritroveresti con solo le ossa come discendenti.-
     
    Top
    .
  3. Dréin Garaz
     
    .

    User deleted


    Mise a terra il maschio che iniziò a correre lungo il corridoio per non farsi prendere dalle ire della sorella, e fu così che gli adulti rimasero soli.
    Drein alzò gli occhi sorridendo, a quella battuta che tanto lontana dalla verità non era, e avvicinò una mano alla consorte per toccare con mano una treccia che penzolava fra i lunghi capelli sciolti.

    - Ebbene... Cosa vorresti fare oggi? Stranamente ho del tempo libero! Ci son voluti diciassette anni di lavoro intenso, ma alla fine reputo di aver fatto un lavoro egregio, e ringrazio anche te per il tuo sacrificio e il tuo costante sostenermi! Ma ora che la città è rinata dalla tirannia precedentemente imposta, è tempo per me di godermi i calmi ritmi familiari! -

    Stava per avvicinarsi, per scoccare sulle labbra rosee di Fili un bel bacio, quando venne interrotto da uno dei domestici.

    - Sire! Sire! Dovete venire, è urgente! Un ambasciatore proveniente dai Monti Azzurri vi sta aspettando con urgenza nella sala del trono! È una questione molto importante, consiglio ambedue di presiedere! -

    Drein corrugò la fronte, guardando poi Fili. Magari Thorin aveva bisogno di una mano, mentre l'idea ipotetica di una possibile guerra gli balenò nella testa.

    - Va bene... Arriviamo...-
     
    Top
    .
  4. Fili Durin
     
    .

    User deleted


    Si godette la vicinanza del marito, socchiudendo le palpebre sullo sguardo ferino, allungando le labbra in un dolce sorriso che riservò solo a lui.

    -Hai preso una nuda e fredda terra, piena di tormenti, e le hai ridato vita Dréin. Tuo padre ne sarebbe fiero, come lo stesso lo sono i tuoi sudditi, che giovano all'intera cittadella con il duro lavoro nelle miniere.- Ammise, ripensando alla scoperta della pietra scura, quel minerale così prezioso e così raro nella Terra di Mezzo, che li pareva essere in un continuo fulcro d'esistenza.

    Poggiò mano sul suo largo petto, chiudendo per un secondo gli occhi, nell'attesa di un bacio prossimo. Amaramente interrotto dall'arrivo del messo.

    Rilassò le spalle, la regina dei Monti, mostrando nuovamente le iridi cerulee al marito, con un certo patimento.
    -Dicevi? Tempo libero? Ahh, mio caro....Non esiste momento di svago per i reali.- Lo derise amorevolmente, portandosi al suo fianco per raggiungere la sala del trono.

    Lo stesso pensiero di Filia andò al padre, oltre il Grande Mare che li divideva; che fosse successo qualcosa di importante?
    Sapeva che vi erano trattative in atto con i Garaz per la partenza della principessina Vhara, promessa al lontano cugino Awalin. Che centrasse quello?

    Oppure, come voci di corridoio erano giunte settimane prima, suo cugino Kili era in procinto di mettere davvero la testa a posto e sposarsi?
    Con il cuore un po' più fiducioso pizzicò con la mancina la lunga veste, proseguendo nei passi in un'aria di spensieratezza e gioia, per la possibilità di poter assistere a tale lieto evento.

    Entrarono insieme in quella sala ricavata dalla nuda roccia, impreziosita di tendaggi e drappi della casata vigente; un nano, impettito ma dallo sguardo desolato li stava attendendo, recando con se lo stemma dei Durin ricamato sul mantello blu scuro.
    La felicità di Filia iniziò a scemare, in un lento declino, sentendo il cuore compiere piccoli balzi vertiginosi, nell'impazienza di sentire cosa avesse da rivelare ad entrambi.
     
    Top
    .
  5. Dréin Garaz
     
    .

    User deleted


    Varcò la soglia della sala del trono, seguito a ruota da Fili, ma non prese posto a sedere capendo che qualcosa non andava.
    Certo, non era da Dréin pensare al peggio, ma era stato un soldato per lunghi anni e aveva maturato una sorta di sesto senso per le cattive notizie.
    A volte era toccato lui darle, quando capitanava legioni di nani.
    Entrava nelle case delle famiglie dei caduti, portando con sé la notizia della morte. Aveva visto nane cadere a terra in lacrime, madri disperate che puntualmente addossavano a lui la colpa per tale perdita e Dréin, in silenzio, subiva capendone il dolore.
    Uno sguardo scattò verso la moglie, cogliendo il suo sguardo confuso e preoccupato, ma non disse nulla.

    - Sappiamo che hai affrontato un lungo viaggio, per giungere fin qui, e tale gesto verrà ricompensato con cibo e ospitalità, ma vorremmo sapere il motivo di tale visita. Siamo soliti ricevere lettere, non ambasciatori. -

    Il nano si umettò le labbra, facendo un inchino ai due regnanti.

    - Mi rammarica porvi tale notizia alla vostra attenzione, ma dovete sapere che l'Imperatore e il suo consorte hanno incontrato morte naturale qualche giorno fa. Sono stato avvisato tempestivamente, trovandomi ai Monti Bianchi e dunque il più vicino a queste terre. Siete dunque invitati a raggiungere i Monti Azzurri il prima possibile così da iniziare i funerali celebrativi. Nonché l'Imperatore ha decretato Ralin II Durin figlio di Corlin Durin, come successore, fin quando non riterrà idoneo lasciare posto a Lorin Durin. -

    Fu come ricevere una coltellata nel petto.
    Nessuno si sarebbe mai potuto aspettare una notizia simile. Sebbene Bilbo fosse ormai anziano, essendo hobbit, Thorin era ancora abbastanza giovane per abbracciare la morte.
    Dréin guardò Fili, poi fece un cenno della mano a un paio di soldati che accompagnarono l'ambasciatore nelle sale accanto, per farlo riposare.

    - Fili... Vieni, siediti... -, disse facendo un cenno verso il trono, - non mi aspettavo una cosa simile, io... io sono ancora allibito...-
     
    Top
    .
  6. Fili Durin
     
    .

    User deleted


    E quando lui parlò, la nana sentì la terra mancarle da sotto i piedi. Lesta afferrò il braccio di Dréin, mantenendo l'altra mano sul petto, in un chiaro intento di placare quel cuore ballerino.

    Non vi era più il regale salone, non c'erano più messi né soldati, il nulla prese padronanza per un secondo assoluto e Fili seppe come poteva essere la morte, il freddo che ne avvertì.

    Come poteva essere successo?
    Come, per i Valar, si era giunti a quel punto d'arresto?

    Strinse la presa sull'avambraccio del marito, guardando ora il pavimento di pietra, senza ancora realmente vederlo, forte di spirito la nana ma dentro un connubio di sensazioni fuori scala.
    Indietreggiò, quando sentì la voce di Dréin invitarla a trovare un'appoggio sicuro sul trono; si sedette su questo, lasciando finalmente la presa, nell'esatto momento che le guance si decorarono di calde lacrime. Scie umide, che andarono a trovar fine sul morbido tessuto che le ricopriva il petto.

    -Oh per Aule... Oh, Dréin, dimmi che è tutta una menzogna. Non è una notizia ufficiale, non può esserlo!- Alzò la voce, nelle ultime frasi, sentendosi lei stessa presa da una rabbia e una paura disarmante. Una tristezza che la stava avvolgendo come un drappo troppo soffocante.

    Portò le spalle a trovare comodità all'indietro, mentre gli occhi furono chiusi e una mano fu posta sugli occhi, nel tentativo di frenare quel pianto silenzioso, che trovò quasi sfogo contro il palmo caldo.

    -Per Durin, non possono essere morti, così di punto in bianco! Ci deve essere una spiegazione, chi può averli portati via a noi?!- Stentava a crederci, allibita lei stessa per tale infausta notizia, ricordando solo anni prima una visita di Thorin, per assicurarsi con i suoi occhi che il regno fosse solido, che il lavoro di Dréin fosse impeccabile, quasi sentendolo ancora come un figlio. Ne aveva stretto il corpo anziano ma vigoroso, in un abbraccio sicuro, vedendolo al settimo cielo per l'euforia dei due gemelli nel pieno della loro crescita.

    Le fecero male quei ricordi, scuotendole l'animo di nuove lacrime, lasciandola atterrita sul trono del marito, mentre lo sguardo ceruleo fu libero di vagare ora, incontrando quello di Dréin.
    Scosse la testa, in quel modo lento e drammatico, mimando nuove parole che strozzate, vennero a galla.

    -Dimmi che non è vero...-
     
    Top
    .
  7. Dréin Garaz
     
    .

    User deleted


    Tutto questo pareva inverosimile, un tiro sinistro da parte del destino che ulteriormente si era preso la libertà di prendersi gioco di loro.
    Due vite stroncate così, lo stesso giorno in un breve lasso di tempo.
    Era conscio però che i soldati dei Monti Azzurri avrebbero indagato sulla questione e, se fosse stata opera di qualcuno, quel qualcuno avrebbe pagato molto presto.
    Si inchinò davanti alla moglie, così da avere un buon punto per rimirarla negli occhi e sospirò prendendole una mano.

    - Non è giusto trarre conclusioni affrettate, sebbene la questione sia ambigua... Quando andremo ai Monti Azzurri sarà mia stretta premura parlare con i soldati e indagherò io stesso, così da riuscire a trovare il prima possibile una conclusione a quanto accaduto, ma fino ad allora Fili, non voglio che macchi nella tua mente i loro ricordi associandoli a un possibile omicidio, la cosa ti farebbe più male -

    Gli baciò la mano presa, mentre sentiva il peso della situazione gravargli sulle spalle. Sebbene gli anni trascorsi fra la morte, ancora non ci aveva fatto l'abitudine.

    - Scenderemo a valle domani mattina, con i bambini, alloggeremo da Karan e partiremo con lui quando le navi saranno pronte, ma ti assicuro Fili che il più presto possibile sarai a casa, ad abbracciare Sili e...-

    Corrugò la fronte poiché solo allora un dettaglio riaffiorò nella sua mente. Come mai l'Imperatore aveva deciso di nominare Ralin suo successore anziché Lorin? C'era qualcosa che non andava, quasi come se quel ragazzo avesse tentato di usurpare il posto al legittimo erede.

    - E Ralin II Durin...-, lo evidenziò guardando negli occhi Fili, quasi come a volerle trasmettere i suoi pensieri.
     
    Top
    .
  8. Fili Durin
     
    .

    User deleted


    -Ti giuro, Dréin, che se dovesse venir fuori una cosa così assurda, sul buon nome di mio padre vorrò vedere i responsabili soffrire pene indicibili. Con le mie stesse mani le protrarrò- Fu un basso ringhio che uscì dalle labbra ben modellate della nana, mentre i suoi occhi colmi di pianto ardevano di furia.

    Strinse la sua mano, ringraziando i Valar che fosse al suo fianco in quel delicato momento, ormai conscia del fatto che nessuno li avrebbe mai più potuti dividere.
    Si massaggiò una tempia, ascoltando ed annuendo al piano d'azione messo in atto dal marito, e prima che potesse concludere, lo guardò con un misto di emozioni impossibili da frenare.

    S'alzò, presa dall'elucubrazione mentali che avevano iniziato a vorticare pericolosamente nella sua testa, sentendo le scie delle lacrime farsi secche contro le sue guance morbide. Camminò di pochi passi, tenendo un braccio piegato contro al ventre e una mano sotto al mento, in un profondo rammarico.

    -Ralin II....Quel ragazzino...- Ripeté, sentendosi un mostro a fare certi aberranti pensieri proprio ora che suo padre giaceva disteso insieme al suo compagno in attesa d'essere deposti nelle sale del riposo. Eppure Dréin aveva innescato il dubbio in Fili, che si girò, con tutta la grazia del quale era provvista in quel corpo di femmina, osservandolo tra la sorpresa e la folgore della ragione.

    -Fu colpa sua, o per meglio dire, Kili assunse tale accusa, la morte di Dis. Testimoni mi dissero che fu accidentale, ma se...- Pensava Filia, pensava e ripensava, macerando miseria sotto passi irritati.
    Si frenò, scuotendo la testa.

    -No, hai ragione, bisogna andarci con calma. Prepariamo tutto il necessario alla partenza, Dréin. Avvertirò Mewena di non tornare a palazzo così che possa prendere in consegna i bambini. Non voglio che siano trascinati in un chissà quale ginepraio, una volta che arriveremo alle Montagne.-

    [FINE]
     
    Top
    .
7 replies since 18/7/2019, 12:39   107 views
  Share  
.